Mascherine e Colibrì

Buongiorno Prof.ssa Sanna e buongiorno Prof. Buzio,
vi disturbiamo perché volevamo ringraziarvi. In questo periodo così difficile per tutti, dove i “bollettini di guerra” peggiorano in continuazione e le cattive notizie si moltiplicano a dismisura … sappiamo di non essere soli.
Circa due anni fa abbiamo accettato la proposta della scuola di uno scambio culturale con delle ragazze di Hong Kong … e stamattina Cristina ha ricevuto da una delle ragazzine che avevamo ospitato (Theodora) un pacchetto in regalo: una confezione di mascherine (qui da noi ormai introvabili) per tutta la famiglia.
E’ stato un gesto che ci ha colpito tantissimo, perché nato dal cuore…. Non so esprimerlo in parole, ma in questo momento è stato un vero e proprio incoraggiamento a non mollare perché siamo tutti qui …. uniti: da Hong Kong a Torino a Pralormo ….
Volevamo ringraziarvi proprio per la possibilità che ci avete regalato due anni fa ….
Grazie!!
La scorsa settimana ho ricevuto questo messaggio sul registro elettronico da una famiglia del Liceo.
Ho piacere di condividerlo con voi, per amplificare la gioia che ho provato.
Nel 2018, i nostri insegnanti di lingue hanno organizzato uno scambio tra il nostro liceo e una scuola salesiana delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Hong Kong.

Sette anni fa abbiamo deciso di iniziare l’insegnamento della lingua e cultura cinese nella nostra scuola, (una scuola cattolica!), avevamo trovato argomenti a favore, ma anche molti, comprensibilissimi, motivi per non intraprendere un cammino di questo tipo.
Siamo andati avanti, creando un progetto che fosse prima di tutto salesiano, di confronto sui valori delle due culture: Matteo Ricci ci ha insegnato come comportarsi per avere il rispetto di tutti in Cina. Non abbiamo mai nascosto di essere cattolici e salesiani nel confronto con i partner cinesi, che ci hanno sempre dimostrato stima e rispetto. Una storia fatta di tanti piccoli passi, che ci ha aperto diverse strade.
Due anni fa è arrivata la grande occasione dello scambio: abbiamo mandato una lettera a molte scuole delle Figlie di Maria Ausiliatrice in tutto il mondo, chiedendo di raccontarci come si svolge, nel loro Paese, l’importante festa salesiana del “Grazie”. La scuola FMA Our’s Lady College di Hong Kong, insieme ad altre nove in altre parti del mondo, ci ha risposto. Abbiamo iniziato a sognare insieme di poter far incontrare i nostri studenti. Il sogno è diventato realtà. Ho ancora negli occhi la gioia dell’incontro nel nostro salone a scuola dei nostri ragazzi con quelli di Hong Kong. L’essere salesiani, riconoscersi in valori condivisi, ha creato un’alchimia quasi magica, che è stata un festa di canti, abbracci, RELAZIONI. Quelle stesse relazioni che tanto ci mancano adesso. E poi… la vita in famiglia, le attività a scuola, la visita dei luoghi salesiani, le feste e le cene condivise: il tempo è passato in fretta.

I nostri ragazzi sono stati ad Hong Kong nel settembre 2018. In quei giorni di settembre si è dovuto modificare il programma pensato: rinviate le visite a Macao e a Disneyworld, i nostri ragazzi sono dovuti stare chiusi in casa, non per colpa del Covid-19, ma di Mangkhut il più imponente tifone che si è abbattuto su Hong Kong dal 1983. Giorni di paura e angoscia, per loro e per noi qui a Torino.
Ma anche in quel caso, è stata la relazione tra i ragazzi (con le famiglie che li hanno “adottati”, con le suore Figlie di Maria Ausiliatrice cinesi e gli altri insegnanti di HK) l’elemento fondamentale e che ha permesso di creare qualcosa di unico, un’amicizia che è andata aldilà della distanza e del programma e che dura ancora oggi.
E’ proprio vero che quando due scuole salesiane si incontrano, si parte già da una base valoriale comune ed è tutto più semplice. Una relazione che parte dall’Alto, dal nostro di Dio, che è Relazione prima di tutto.
Il parallelo con ciò che stiamo vivendo oggi nasce spontaneo. In un momento come questo, in cui le relazioni ci mancano, sapere che tra i ragazzi del nostro liceo e quelli cinesi si sia creata una solidarietà nata sui banchi di scuola, mi dà immensa gioia.
E mi fa pensare, con un po’ di presunzione, che quando tutto sarà finito e ci dovremo adattare ad una nuova normalità che ora non possiamo neanche immaginare, il mondo potrà ripartire dai nostri ragazzi e dai ragazzi di tutto il mondo perché avranno potuto assaporare ciò che conta davvero. Chissà quando potremo nuovamente organizzare uno scambio con la Cina.
Certamente è stata la “diplomazia aggressiva della generosità” (come l’ha definita Josep Borrell, rappresentante per la politica estera della Ue) a far arrivare dalla Cina milioni di mascherine (lascio a voi a pensare con quali secondi fini), ma è certamente l’autentica “caritas” tra due ragazze che si sono conosciute a scuola a farsì che quattro mascherine arrivassero da Hong Kong a Torino.
I piccoli colibrì, anche in questo caso, hanno fatto la loro parte. Abbiamo solo da imparare.
Filippo Buzio